sabato 25 maggio 2013

Un Libro, di Hervé Tullet


Hervé Tullet, il re dei libri prescolari.
Questo libro l'ho visto sul blog di QuandoFuoriPiove e ho deciso che lo volevo. Sembrava introvabile ma alla fine sono riuscita ad averlo ordinandolo qui : http://www.francopaniniragazzi.it/index.php/un-libro.html
E' un libro geniale, un gioco divertente, la critica dice "meglio di un videogiochi" ed è vero. L'ha testato mio marito e non ha resistito nemmeno lui a soffiare sulle pagine del libro, scuoterlo e "schiacciare pulsanti" per provocare reazioni sorprendenti nella pagina successiva...se fa divertire un adulto non oso pensare che successo avrà su una bambina...

Pannolini Lavabili - il parere di una mamma


Jana ci manda alcune informazioni di confronto tra pannolini lavabili e usa e getta e la sua esperienza di utilizzo dei primi:

Pannolini usa e getta.
Tutte le info sui pannolini lavabili le potete trovare in "Naturalmente bimbo"
I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano pesantemente l'ambiente già dalla loro produzione. Al mondo si utilizzano ben 3.5 miliardi di galloni di olio, 82.000 tonnellate di plastica e 1.3 milioni di tonnellate di polpa di legno per produrre 18 miliardi di pannolini di plastica. Questi pannolini necessitano di circa 500 anni per decomporsi.Per produrli serve il 37% di acqua in più rispetto a quella per il lavaggio dei pannolini riutilizzabili e da una ricerca svolta dall’Università di Vienna nel 1992 risulta che l’energia utilizzata è maggiore di oltre il 70%. In più si consumano molte risorse naturali e si impiegano prodotti inquinanti (plastica, idrogel,…). La produzione elimina nell’acqua solventi, metalli pesanti, polimeri, diossine. Inoltre i pannolini usa e getta vengono abitualmente sbiancati al cloro.

Ogni giorno in Italia si usano almeno sei milioni di pannolini usa e getta, che, in un anno, significa 2 miliardi e 190 milioni di pannolini di plastica. Il "contributo" da parte dei singoli bambini è di circa 1 tonnellata al compimento del terzo anno (circa 5000-6000 pannolini considerando una media di 5 pannolini al giorno).

Vantaggi pannolini lavabili rispetto agli usa e gettaIl pannolino lavabile lascia traspirare la pelle del bambino ed evita i problemi di irritazione cutanea da pannolino che riguardano l’8% dei neonati. E' stato provato che i bambini che utilizzano i pannolini lavabili soffrono di meno di irritazioni alla pelle; questo perchè i pannolini usa e getta contengono delle sostanze che assorbono di più i liquidi e danno una sensazione di asciutto. Quindi i genitori cambiamo meno spesso il pannolino, tenendo la pelle del bambino per più tempo a contatto con la pipi (i pannolini usa e getta sono sempre più assorbenti grazie alle sostanze chimiche come poliacrilato di sodio, che assorbe fino a 100 volte il peso di acqua. Il Poliacrilato di sodio è la stessa sostanza che è stata rimossa da tamponi nel 1985 a causa del suo legame con la sindrome da shock tossico.

E’ sempre più accreditata dalla comunità medica (studio effettuato dall’università di Kiel, in Germania), l’ipotesi che vi sia un collegamento tra l’utilizzo di pannolini monouso e l’aumento della sterilità maschile in quanto l’utilizzo di questi pannolini provoca un aumento di 1°C della temperatura corporea a livello dello scroto del bambino. L’innalzamento della temperatura a livello scrotale è ritenuta una delle cause del deterioramento della produzione di sperma.
Greenpeace inoltre denuncia la presenza nei pannolini usa e getta di Tributile di stagno TBT, composto tossico. Oltre alla presenza di gel chimici superassorbenti.

Ogni anno in Italia si utilizzano più di 6 milioni di pannolini usa e getta per produrre i quali si abbattono circa 12.000 alberi. Il cloro usato per la produzione di cellulosa, con i quali sono composti, rilascia sostanze che inquinano l’aria, l’acqua ed il suolo.

I pannolini usa e getta rappresentano una grave forma di inquinamento ambientale, essi infatti persistono nell’ambiente per secoli creando seri problemi legati allo smaltimento tanto da indurre molti comuni italiani, ad es. in Trentino Alto Adige ed in Emilia Romagna, a distribuire incentivi economici per incentivare l’uso dei pannolini lavabili.

E ' risaputo che i bambini che usano i pannolini lavabili, li abbandonano prima e con meno sforzo da parte dei genitori. Questo perchè quando il pannolino è bagnato, il bimbo può sentirne la sensazione. Con i pannolini usa e getta il bambino, non riesce a sentire la sensazione di bagnato fino a quando è più grande.

Riassumendo:


i pannolini lavabili

- rispettano la pelle del bambino e non contengono sostanze dannose e pericolose
- rispettamo l ambiente
-
Assicurano il corretto sviluppo delle anche perchè tengono più aperte le gambine del bimbo.
- Sono traspiranti
- I rifiuti si riducono.
- Sono economici: Il
costo di un kit di 20 pannolini lavabili è tra i 270 e i 600 € a seconda del pannolino che si sceglie di utilizzare.
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Questo articolo ha qualche anno, io ho trovato 20 pannolini con 180euro 
La mia esperienza:
Quando ero incinta e mio marito ha accennato ai pannolini lavabili, la mia risposta è stata subito di NO. Mi sono immaginata il bambino sempre bagnato e tantissimo lavoro per lavare e stirare… Ma dopo quando ho visto agli incontri di Accompagnamento alla nascita( www.nascitarmonica.com ) i  pannolini lavabili di oggi, ho subito cominciato le ricerche su internet. L’articolo di sopra era uno di quelli che mi sono piaciuti tanto, l’ho copiato dal sito www.mammacanguro.com.  E poi tantissime opinioni ed esperienze di altre mamme che li hanno provati e usati, dico usati perché ce ne sono tante che non li hanno nemmeno visti e ne parlano male come pure io avevo fatto.
 Se qualcuna è interessata sul sito www.nonsolociripa.it creato da genitori che usano pannolini lavabili ci sono descritti vantaggi economici, vari modelli, e tanti consigli e esperienze . Qui vi descrivo solo la mia , non so se è obiettiva perché io adoro i pannolini lavabiliJ. Mi piacciono troppo, mi piacciono esteticamente, ho la sensazione di aver fatto la scelta giusta per mio figlio nel presente e anche per il suo futuro, insomma mi fanno star bene. Sono sicura che sono gestibili anche con bimbi impegnativi, basta essere sicuri di volerli usare ed il modo giusto si trova, se uno non è interessato e non gli importa niente è meglio lasciar stare e usare quelli usa getta.
Informatevi al vostro comune se vi danno qualche incentivo per i pannolini lavabili, alcuni lo fanno.   Quando l’avevo chiesto nel mio, mi hanno dato gratis pannolini lavabili vivi verde coop. Ma non mi sono trovata molto bene. Sono praticamente pezze di cotone e sopra ce da mettere mutandine impermiabile. Solo che la mutandina  ha giro coscia troppo largo e pipi esce fuori, ma la cosa peggiore è che bimbo dopo prima pipi rimane bagnato perché e in diretto contatto con la pezza.
 Io ho scelto i pannolini modello pocket in microfibra perché vanno bene per le mie esigenze. Sono tg unica, si asciugano velocemente e sono facili da gestire. La mutandina e fatta con una  specie di sacchetto dove vanno infilate due inserti che assorbono la pipi, tessuto che va in contatto con la pelle rimane asciutto e solo se iserti sono inzuppati,allora umidità sale e bimbo la sente. Io ho compratoInizialmente 5 perché volevo essere sicura che fossero gestibili, adesso ne ho 20 che secondo me sono sufficienti. Ho cominciato ad usarli quando mio figlio pesava 4kg,  prima era troppo piccolino, sono più ingombranti di quelli usa e getta.
Prima di usarli è meglio lavarli almeno tre volte anche senza detersivo, cosi assorbono meglio, la  mia esperienza è che cominciano ad assorbire bene dopo più o meno 10 lavaggi. I primi due mesi li ho lavati sempre a 60° C ma adesso li lavo a 40°C e tipo una volta al mese 60°C. , lavaggio con pochissimo detersivo ecologico, (detersivo,sapone fanno perdere assorbenza se vi capita basta lavarli poi qualche volta senza detersivo) un cucchiaio di percarbonato oppure bicarbonato( non lo faccio sempre solo ogni tanto e comunque ho pannolini sempre belli bianchi e senza macchie), e al posto dell’ ammorbidente uso acido citrico, se non ce l’ho metto l’aceto. Uso anche veli cattura pupù anche se a volte mi capita di dimenticarli, questi si buttano direttamente nel water con la cacca, se fa solo pipi li lavo e riutilizzo(resistono circa 3 lavaggi poi si degradano). Faccio la lavatrice un giorno si e uno no a volte anche due no, li metto lavare anche con vestiti. Ho comprato una pattumiera con coperchio di plastica e quando tolgo pannolino lo butto dentro, se ha fato solo la pipi non va sciacquato, invece per la pupù, se ha sporcato il pannolino nonostante velo uso una spazzola sotto acqua. Se dimentico mettere velo, scuoto pannolino sopra water e solito si stacca, se è liquida uso sempre spazzola e poi sotto acqua e dopo lo metto con l’atri pannolini fino prossimo lavaggio. Per asciugare non ci sono problemi nonostante che non ho asciugatrice e nemmeno tanto spazio per asciugare i panni. Sono riuscita gestirgli tutto inverno,  adesso al mattino li stendo e sotto sole al mezzogiorno sono asciutte.  
Filippo ha adesso sei mesi e lo cambio circa 4-5 volte al giorno quando era più piccolo lo cambiavo più spesso. Non uso nessuna crema lo lavo con acqua, se fa la cacca anche sapone. Ha pelle bella, mi è capitato una volta che si era arrossata perché gli ho iniziato lasciare pannolini anche 5 ore, ma basta cambiarlo più spesso e va bene. Per la notte devo purtroppo usare usa e getta, perché non lo sveglio per cambiare pannolino.  Jana