lunedì 20 maggio 2013

Il libro degli omini


Premetto che costa 20 € ma li vale. E' un libro in bianco e nero, con disegni molto semplici e per questo molto accessibili a un bambino piccolo. E' un libro  "interattivo". Alcune pagine sono con le rotelle per far cambiare espressione , profilo e colore del viso ai personaggi. Una parte del libro invece è adatta ad inventare storie perchè permette di cambiare vestiti, scenografie ed espressioni ai due personaggi, una donnina e un omino. Il libro è scritto in inglese e in italiano e pone l'accento sulle differenze ed uguaglianze delle diverse etnie.

Negozio di usato per bimbi di fianco al Supermercato Tosano

Un'amica ci ha segnalato questo negozio di usato per bimbi :

iPollicini e' un negozio di abbigliamento e accessori usati per bambini, dove puoi trovare tutto cio' che serve al tuo bambino e vendere cio' che il piccolo non usa piu'.
Esponiamo i prodotti in conto vendita e una volta venduti diamo al proprietario il 50%.
Recapiti: info@ipollicini.com www.ipollicini.com



N.D.R. Tutti glispecialisti, i negozi, le case editrici, i corsi e gli eventi indicati e consigliati su questo blog non vengono in alcun modo pubblicizzati sotto pagamento, ma solo per puro passaparola tra mamme che li hanno conosciuti direttamente e li vorrebbero consigliare ad altre mamme.

Recensione del libro "Il mio bambino non mi mangia!"

Vi trascrivo strascichi di conversazione che trovo possaneo essere utili, fatti su facebook con alcune amiche mamme, in risposta all'argomento "paura che il bambino non prenda abbastanza peso" e "scelte alimentari sane".

Elisa scrive:
Ed eccoci arrivati all'angolo del libro! In questa puntata consiglio vivamente il libro "Il mio bambino non mi mangia" di Carlos Gonzàlez,


a mio giudizio il miglior libro sull'autosvezzamento e crescita del bambino e paturnie dei genitori. E se vi chiedete se vengo pagata per sponsorizzare i libri di Carlos Gonzàlez...la risposta è (purtroppo) no.
Per quanto riguarda le famigerate tabelle di crescita non possiamo pensare che se nostro figlio sta sopra la media è sano e se sta sotto c'è qualcosa che non va, perchè la media presuppone per definizione che il 50% dei bambini stia sopra e il 50% stia sotto.
Mettici poi che le curve di crescita sono state fatte su bambini allattati arificialmente (e quindi più inclini ad ingrassare) ...
(...)

Io condivido le scelte alimentari sane...cibi bio, niente cibi che contengano zucchero, niente fritti, niente salumi, niente formaggi (eccezione per yogurt naturale non zuccherato, ricotta fresca e ogni tanto poco parmigliano nella pappa), preferire legumi e pesce (soprattutto quello azzurro) alla carne...In particolare no allo zucchero perchè favorisce le carie (e non posso ancora lavare i dentini a Viola con lo spazzolino) e perchè non è un alimento nutriente ma piuttosto dannoso. Noi adulti ne siamo dipendenti e pensiamo che per i bambini i dolci siano desiderabili quanto lo sono per noi, ma un bambino che non ha mai assaggiato lo zucchero non lo può desiderare, perchè non lo conosce. E' ovvio che prima o poi anche Viola mangerà dei dolci (va a una festa di compleanno e non le faccio mangiare la torta??) ma perchè non cercare di posticipare questo momento il più possibile?
Il malto di riso è un dolcificante sano e perfetto per un bimbo piccolo (come per qualunque età).



Elisa continua, rispondendo a un'amica che lamenta il fatto che il suo bimbo si rifiuta di mangiare la frutta e lei per invogliarlo la dolcifica con amido di riso:
Dici che la mela è l'unica fonte di vitamine per lui. Dimentichi che lui trae tutti i nutrienti più importanti dal tuo latte, le vitamine gli arrivano tutte da lì. Se il tuo bimbo non vuole mangiare frutta o verdura cruda probabilmente è perchè in realtà non ne ha bisogno. I bambini, non essendo ancora "corrotti" dal problema della golosità, scelgono cosa mangiare a seconda delle sostanze di cui necessitano. Se hanno bisogno di proteine preferiranno la carne, il pesce, i legumi, se hanno bisogno di carboidrati preferiranno il pane alla mela, e così via. Se tu ti assicuri che ogni giorno lui possa scegliere tra carboidrati, proteine, vitamine, sei già a posto. Magari la sua dieta ti sembrerà sbilanciata, ma è stato provato che alla fine dei conti non è così e i bambini lasciati scegliere (tra proposte di cibi sani ovviamente) sono quelli che si autoregolano meglio con apporti di tutti i nutrienti in modo equilibrato. Resta il fatto che se ti senti meglio a dargli comunque due cucchiaiate di mela col trucchetto dell'amido di riso...fallo!

Se rifiuta qualche cibo particolare, non preoccuparti, significa che o non gli piace (puoi provare un'alternativa, la pera, al banana...) o non ha bisogno di quel tipo di nutrienti in quel momento. (Riproponiglielo dopo una settimana, forse il risultato sarà diverso)
Poi mano a mano che cresce si differenzieranno i cibi e allora li sarà proprio chiaro. Tipo, se mi ha fatto merenda col pane e la frutta, per cena predilige proteine. Se fa merenda con lo yogurt e la frutta predilige la pasta o altri carboidrati.
Io tra i libri per lo svezzamento che ho letto, trovo che quello di Gonzales sia il più fruibile e soprattutto ti tolga moltissime paturnie ma questo non significa che l'abbia preso come una Bibbia e lo abbia applicato alla lettera. Dopo aver letto W la pappa, Io mi svezzo da solo, Svezzamento paso dopo passo (della Leche Ligue) e Il mio bambino non mi mangia ho appurato che come dite voi, ogni pediatra ha un'opinione diversa, di conseguenza ho pensato che non potevo sbagliare di tanto e potevo permettermi di applicare un pò di tutti i libri, lasciando che la mia bambina si svezzasse da sola ma mettendole a disposizione solo cibi sani. Per quanto concerne i cibi allergizzanti anche io le ho fatto provare tutto prima dell'anno di età. Sempre con cautela (ovvero piccoli assaggi quando era la prima volta e osservandola bene nelle ore successive) e non abbiamo mai avuto problemi. Mi pareva infatti di aver letto (credo nel libro "Io mi svezzo da solo") che il problema di non dare cibi potenzialmente allergizzanti al bambino sotto l'anno di età non è dovuto al fatto che se glielo dai prima dell'anno sviluppa l'allergia e se invece glielo dai dopo l'anno non la sviluppa. Se un bambino è destinato ad essere allergico ad un alimento lo sarà comunque prima o dopo. La differenza sta nel fatto che una reazione allergica in un bimbo di pochi mesi spaventa di più che in uno più grandicello. Secondo me basta procedere con il buon senso, tutto qui.

Infine vorrei condividere una riflessione personale. A volte riscontro alcune incoerenze nelle "prescrizioni alimentari" di certi pediatri: potrei dire con sufficiente certezza che il grana è un latticino e contine sale. Passi che si dice che è meno rischioso del latte di mucca ed è più digeribile ecc. e mi sta bene(ma comunque per un bambino allattato il latte di mucca e i suoi derivati sono del tutto superflui come alimenti). Ma...e il sale? i pediatri insistono tanto niente sale niente sale...ma il parmigiano è uno dei primi alimenti che secondo loro puoi dare ai bimbi. E vogliamo parlare del prosciutto cotto??? Il "prosciuttino". Ovvero: grassi animali, sale e conservanti. Eppure anche questo uno dei primi cibi consigliati per lo svezzamento...ma scherziamo? con questo non voglio dire che questi cibi non devono mai essere dati ai bambini eh? Un assaggio ogni tanto è un conto. Ma un pasto intero e tra l'altro consigliato da un pediatra...insomma...io direi anche no. I libri che ho letto mi hanno insegnato a pormi delle domande ecco. E a leggere le etichette degli ingredienti. Ad esempio quando ho letto di cosa sono composti i Plasmon ho deciso che non era un alimento utile a mia figlia e ho trovato alternative più sane per la merenda di ogni giorno. Eppure il plasmon sciolto nel biberon è la merenda più tradizionale proposta dalle mamme io credo.... bho.