mercoledì 26 febbraio 2014

Festa delle donne da Pisoli e Pannoli

Il negozio Pisoli e Pannoli ci invita a festeggiare la festa della DONNA...


Mamme, future mamme, amiche…

vi aspettiamo sabato 8 marzo per festeggiare insieme il primo compleanno di Pisoli e Pannoli!!

Un intero pomeriggio di festa con iniziative promozionali, presentazione degli eventi di marzo ed aprile, angolo giochi per i vostri bambini e, fiore all'occhiello, cinque professioniste a vostra disposizione.

Saranno con noi:
Francesca Alberti - consulente in allattamento materno
Alessia Gibertoni - fotografa
Silvia Iaconeta - naturopata
Anna Papi - logopedista
Giulia Pria - ostetrica


Vi aspettiamo numerose!!!




martedì 25 febbraio 2014

Prossimi appuntamenti per mamme "anticonformiste"!

Care mamme,
approfitto di questo spazio per segnalarvi tre semplici iniziative..."home made"... nate dalla necessità di alcune di noi di favorire occasioni di incontro per i nostri bimbi (particolarmente interessanti per i bimbi che come la mia non frequentano il nido e che magari altrimenti avrebbero poche occasioni di confrontarsi coi suoi coetanei).
e occasioni per tutte le mamme di allargare le proprie amicizie di mamme..."anticonformiste"! 

Vi segnalo l'elenco dei prossimi piccoli appuntamenti che ci stiamo dando:

1) Giovedì 27 febbraio alla mattina, portiamo i bimbi in piscina a Guastalla, che a detta di chi l'ha provata ha una piscina perfetta per i bimbi piccoli.

2) Venerdì 28 febbraio, ore 16:00, 4° Laboratorio casalingo per bimbi tra i 20 e i 36 mesi circa (Titolo del laboratorio: "Esperimenti scientifici"). 

3) Domenica 16 marzo, giornata in Fattoria Didattica per tutta la famiglia, con attività per i bimbi e pranzo incluso. Sarà previsto un menu vegetariano per chi lo desidera. (IN CASO DI PREVISIONI DI TEMPO INSTABILE l'iniziativa verrà posticipata)

Chi di voi si ritiene interessata a uno o più di questi 3 appuntamenti può segnalarlo scrivendo all'email di Irene irenemarzo1@gmail.com e specificando a quali appuntamenti vorrebbe partecipare.

Sperando di farvi cosa gradita, vi saluto tutte con affetto!

Elisa



venerdì 21 febbraio 2014

PIEDE che passione!!!

Un nuovo incontro organizzato dalla Naturopata Silvia Iaconeta aperto a tutti per imparare attraverso la RIFLESSOLOGIA PLANTARE a prendersi cura di una parte del corpo troppo spesso trascurata e che invece può diventare fonte di benessere profondo.

ATTENZIONE: è necessario iscriversi perchè i posti sono limitati!

CANTO FAMIGLIARE E MAMME&BIMBI





Laboratori
di psicofonia
CANTO FAMIGLIARE
Per famiglie, mamme e bambini di età mista

VENERDI’ 7 MARZO   17.00 -18.00
Ciclo di 6 incontri

CANTO MAMME & BIMBI

Per mamme e bambini (12-24 mesi)
SABATO 15 MARZO    16.30 -17.30
Ciclo di 5 incontri

CANTO RAGAZZI
VENERDI’ 7 MARZO   18.00 -19.00
Ciclo di 6 incontri

ADESIONI ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2014
A   CRISTIANA BOMBONATI            Cell. 333 9275674



I Laboratori si tengono al
NIDO "I FOLLETTI"
Via Einaudi, 9/E
Porto Mantovano

 
Sono condotti da  Cristiana Bombonati
Utilizzando il metodo della Psicofonia

Il canto in famiglia è momento da gustare nel gioco con piacere, occasione per comunicare in profondità, con semplicità.
I genitori vivono pienamente e in prima persona le proposte, i bambini si lasciano gradualmente coinvolgere, partecipando, a loro misura, a seconda dell’età.
Attraverso canti e filastrocche, mamma e papà “raccontano la vita, giocano cantando, stimolano lo sviluppo del linguaggio.
Il percorso si pone in continuità con gli incontri di preparazione pre-parto e post-parto condotti da Elisa Benassi.


Note organizzative: abbigliamento comodo e calze antiscivolo.



SONO ATTIVI INOLTRE 2 GRUPPI A MANTOVA:
MAMME&BIMBI (12-30 mesi) - MERCOLEDI'      17-18
BAMBINI (6-8 anni) - LUNEDI'      17.30 - 18.30

 

giovedì 6 febbraio 2014

Confessioni di una mamma irresponsabile col raffreddore. Ovvero: i lavaggi nasali, questi sconosciuti.



Mi ritrovo qui con la goccia al naso, a fare un pò il bilancio sulla salute di mia figlia...e davvero non capisco se è semplicemente culo il nostro o se l'atteggiamento con cui vivo l'argomento ha influenzato i risultati. Non lo sapremo MAI temo.
 
Una certezza che ho è che l'allattamento al seno ha indiscutibilmente giocato grande peso su quanto vi racconterò.
Sarò pazza, ma secondo me è soprattutto grazie all' allattamento se mia figlia non si è mai ammalata nel primo anno di vita. E per mai intendo MAI, neanche un raffreddore. Eppure leccava con avidità anche la suole delle scarpe...
Facciamo che è miracolata, ok.
E ok, ho amiche mamme che invece pur allattando subiscono continui assalti di virus e germi...ma non si può sapere dopotutto come sarebbero andate le cose se non avessero allattato....magari sarebbero andate pure peggio?
Amiche mamme che hanno più di un figlio mi giurano che quello allattato si ammala molto meno di quello che non avevano invece allattato.
E che mi dite del fatto che ogni volta che prendo io il raffreddore e glielo attacco, la mia bimba ha un decorso meno poderoso e più rapido del mio?? Io sono qui in pieno scolo che lei dopo un paio di giorni che sembra promettere il disastro del Vajont...si spegne nel giro di pochi giorni. Senza alcun rimedio farmaceutico o omeopatico. Nulla.
Io me lo sono spiegato così: quando sono io a passarle il raffreddore ora che glielo attacco e comincia ad averne i sintomi io sto già cominciando a produrre anticorpi e glieli passo col latte. Così lei ha un decorso più breve e molto meno "impegnativo" del mio. Possibile? Non so, non sono un medico. Ipotizzo.
 
Insomma, tutto mi fa pensare che l'allattamento abbia un ruolo in tutto questo.
 
Prendetelo come un racconto il mio...si sà, ogni bambino...anzi, ogni galassia "mamma-bambino" è un mondo a se, governato dalle sue leggi e da suoi personalissimi equilibri e nessuno può vantarsi di possedere le risposte PER TUTTE le altre galassie!
 
Io nemmeno.
Quindi quanto vi racconterò vale a mo di "sarò pazza, ma io sto bene a fare così"...un racconto di pura follia se volete. O di ingenua fiducia se credete. O di spavalderia?? Personalmente penso di essere semplicemente... "felice così". Quello che vi racconto sono le leggi e gli equilibri che regolano la costellazione "raffreddore e influenza" nella nostra personalissima galassia mamma-bimba.
 
Non so se la motivazione alla base delle mie scelte è la mia enorme fiducia verso la natura o la credenza nel potere taumaturgico dell'ottimismo...ma ecco come sto messa stasera, sdraiata a letto, con un raffreddore forza 10 mal di gola inclusive, e una bambina di due anni e mezzo, lievemente raffreddata,  addormentata nel lettino qui di fianco a me.
Sul comodino: un rotolo di carta igienica e le immancabili Tic Tac alla "menta forte" (non so come si chiamino esattamente).
Il primo ovviamente per soffiarsi il naso, le seconde per concedermi l'abbandono a Morfeo...si, sono per il mal di gola.
Si sa che le donne che allattano non è che possono ingollare cani e porci di farmaci...gli sciroppi per la tosse mi risulta siano tra quelli.
Quindi banditi. Si, esistono rimedi omeopatici e alternativi...ma le Tic Tac costano meno e mi funzionano.
L'unico farmaco che mi concedo quando si fa dura è la Tachipirina.
E' da quando è nata mia figlia che mi curo con Tachipirina e Tic tac. E fazzoletto di seta al collo, si, anche quello ci vuole!
 
Ecco, questa sono io.
E mentre strombazzo il naso con delicatezza per non svegliare la pupetta, butto l'occhio nel lettino.
Lì giace una bimba semi sdraiata su cuscini, occhi chiusi e bocca aperta , russa lievemente.  
(Che bella che è!!)
 
La bimba profuma di eucalipto...è il gel balsamico all'eucalipto che le ho spalmato sul petto e sul collo. Mi pare che sia della Mister Baby ma non ne sono certa...l'etichetta è venuta via da tempo dal barattolo.
Mai fatto un lavaggio nasale io. No, quella tortura non la posso proprio fare, mi è stato chiaro fin da subito.
E ho trovato la mia alternativa: tanti cuscini, bagno caldo prima della nanna e gel balsamico. E fazzoletti di stoffa per il delicato nasino della bimba.
Il bagno caldo fa scolare un pò il naso che le faccio poi soffiare. Poi gel balsamico e già si sente che respira meglio. Ora non rimane che metterla a letto a pancia in su e sistemarle i cuscini dietro la schiena per portare il suo nasino nella giusta angolazione...e il rantolo tipico da nasino chiuso non c'è più.
Ora la parte divertente: Mia figlia si addormenta solo al seno.
Oh tu, mamma che non allatti, già stai sogghignando non è vero?
Eh si, altro che yoga avanzato...trovo la posizione più comoda (in genere a quattro zampe), attacco la pupa e mi appresto a tonificare i miei muscoli perchè in quella posizione ci devo restare in sospensione finchè il cucciolo non cade in letargo.
Ma dopotutto è l'unica palestra che faccio da quando è nata...il mio culo sarà pure un aeroporto ma almeno avrò dei bicipiti da culturista!
Nelle notti disperate ho preparato il letto del papà in un'altra stanza e io e la super-raffreddata abbiamo assediato il lettone tra mille cuscini.
La bambina, senza pianti e senza cure, passava così notti incredibilmente serene.
Si, il muco se lo ingoia, questo è certo. Ma voi che fate di notte quando avete il raffreddore? Vi assicuro che lo ingoiate pure voi...Ora mia figlia sa soffiarsi bene il naso (e devo dire che l'ah anche imparato a fare presto. Ma anche quando non sapeva soffiarselo non le ho mai fatto lavaggi nasali, eppure è andata bene. Benissimo direi.
 
Ah, e il mal di gola mi chiederete? Latte ovviamente, solo latte di mamma.
Sembra funzionare. Anche se non ha dentro miele e rum.
 
E la tosse?
...niente. Poi passa.
Ovviamente questo significa che la tosse di mia figlia finora non mi ha mai indotta a pensare che si stesse aggravando a tal punto da diventare pericolosa.
Qualche colpo di tosse ogni tanto ci può stare e non le do un bel nulla. (Anche se ho sentito dire bene dello sciroppo di lumache. Penso che se dovessi preoccuparmi proverei quello eventualmente)
 
E quando ha avuto l'influenza?
Bene, ora mi denuncerete.
 
Il mio primo pediatra ASL mi ha detto: se la febbre supera i 38° datele il paracetamolo (tachipirina).
Il mio secondo pediatra (privato) mi ha detto: la febbre non è una cosa da combattere, è un meccanismo di difesa, l'alta temperatura uccide i germi.
Mia madre ha detto: se la febbre raggiunge i 42° è a rischio meningite.
 
Io ho fatto così: guardo mia figlia con la febbre.
La misuro: 38°.
Piange? E' sofferente? No. Ok, non le si da niente.
Si? ok, devo trovare il modo di farle prendere la tachipirina...sciroppo? sarà comunque dura ma la tachipirina sciroppo è la più gradevole che c'è sul mercato. (E vi assicuro che io le ho tutte: gocce, supposte, compresse...)
Metti che non le do niente. Dopo un pò la misuro di nuovo: 40°.
La guardo: è sofferente? No. Ok, non le do niente.
Ai 41° penso che comincerei a vacillare, probabilmente chiamerei il pediatra per un parere. Ma prima dei 41 no. Sempre che la bambina non sembri sofferente questo è ovvio.
Sarà che ho avuto alcune esperienze del tipo che si faceva 4 giorni di febbre che poi se ne andava come era venuta. Solo febbre, nessun altro sintomo. Ho imparato a non prenderla troppo sul serio. Controllarla, tenerla osservata, ma non preoccuparmi. Se n'è sempre andata come era venuta, dopo 4-5 giorni.
La tachipirina l'ho data una volta sola. In 2 anni e mezzo.
 
La mia non è pigrizia o leggerezza.
E' una scelta consapevole...io credo che i bambini siano molto più fedeli e vicini alla natura di noi, credo che ci sia saggezza nel loro resistere a certe nostre attenzioni, credo che la natura abbia fatto le cose per bene e quindi visto che contempla l'esistenza di muco nasale e febbre...se posso evitare lavaggi nasali e tachipirina a 38° li evito e lascio che agisca lei.
 
Quando la bimba ha il raffreddore la porto fuori almeno una volta al giorno. Non si aggrava anzi, dopo sta meglio.
Di sicuro almeno sta meglio di umore, il che aiuta TANTISSIMO! Come si fa a restare in casa con una bambina che ci sta da 24 ore? Impazziremmo.
Se ha la febbre in genere invece non esco o faccio uscite molto brevi. Dipende molto anche dall'umore e dallo stato della bimba.
 
Ah, io non le metto il cappotto se lei non lo vuole.
Si, è così.
Dopo l'anno di età mi son messa a chiederle se sentiva freddo e se voleva il cappotto. Se dice di no non glielo metto, la infilo nel passeggino così come è (pantaloni, maglietta di cotone e golfino o felpa) ed è poi lei a dirmi quando sente freddo e vuole il cappotto.
Insomma, ma a voi farebbe piacere se vi obbligassero a mettervi il cappotto anche se non ne sentite il bisogno?? Magari vi farebbe sudare e poi allora sì che vi prendereste il raffreddore!
E infatti indovinate? Si ammala pochissimo.
Ho imparato a considerare che mia figlia possa avere una temperatura corporea diversa dalla mia (non dimentichiamo inoltre che porta un pannolino di plastica addosso) e soprattutto a CREDERE IN QUELLO CHE MI DICE DI SENTIRE.
E non solo sopravvive....ma tra i bambini che conosco sembra essere una di quelli che non si ammalano mai.
 
Infine le pozzanghere.
Memore dei racconti di una mia amica, medico generico, con due figli, che lasciava i bambini giocare liberamente nelle pozzanghere, un giorno ho voluto fare un esperimento.
Eravamo in una piazza, e pioveva.
Mia figlia aveva appena scoperto le pozzanghere. Come poterle negare questo meraviglioso incontro??
Con le scarpine da ginnastica l'ho lasciata saltellare liberamente nelle pozzanghere e bagnarsi.
Lei era estasiata.
Faceva piuttosto freddo ma ero certa che se avesse avuto freddo o qualche disagio, la mia bimba me lo avrebbe comunicato in qualche modo. Ero in compagnia di amici con figli di poco più grandi della mia. Loro non hanno avuto il permesso di fare questa esperienza.
Dopo mezz'ora siamo risalite in macchina. Le ho tolto le scarpe e le calze: aveva i piedi caldi. Eppure la temperatura fuori era decisamente invernale! Ma tutto quel saltare evidentemente l'aveva riscaldata lo stesso.
Il giorno dopo quasi per assurdo, i bimbi della mia amica avevano il raffreddore, la mia patata stava benissimo.
E aveva un'esperienza di vita in più.
 
Perchè vi racconto tutto questo?? Non perchè spero mi emuliate. 
Ma forse per farvi venire un pochino voglia di ascoltare il vostro bambino, di fidarvi di lui, di osservarlo e interpretarlo come solo una mamma può fare, di trattarlo come trattereste qualunque altro vostro "prossimo", senza violenza, senza obblighi "di ruolo"...ragionare col cuore e non con la testa a volte porta dei benefici maggiori.
Ci sono scelte che dobbiamo prendere contro la loro volontà, questo è indubbio. Ma molte piccole cose di tutti i giorni su cui ci incapponiamo a volte non sono davvero così essenziali...non sono questioni di vita o di morte. E quanto costano al vostro bambino invece? Leggeteglielo in faccia.
A voi decidere se ne vale davvero la pena.
 

Bene, ora ...vi auguro una notte serena, mi infilo la mia Tic Tac in bocca e buonanotte a tutti...

Irene