venerdì 31 maggio 2013

INCONTRO "PORTARE I PICCOLI"




VENERDì 7 GIUGNO 2013
DALLE 10:00 ALLE 11:30

Incontro informativo pensato per futuri genitori e neogenitori, a partecipazione gratuita su prenotazione.
Elionora Zanasi è istruttrice Portare i Piccoli ® in formazione ed ha maturato l'esperienza di portare i suoi bimbi.
Ci accompagnerà nel caldo mondo del portare e ci farà toccare con mano fasce, mei-tai ed altri supporti porta bimbi.
E come sempre tutti i bimbi sono i benvenuti :)

Per inforamazioni tel. Cecilia Tosato 3202247048

Libro "SOTTO IL CAMICE NIENTE?" del Dott.Lucio Piermarini




Elisa ci invita alla lettura di questo nuovo libro:

Lucio Piermarini, il famoso pediatra scrittore del libro di autosvezzamento "Io misvezzo da solo!" torna a far sorridere (ma anche un pò no) con il nuovo libro "SOTTO IL CAMICE NIENTE?", facendo il punto sulla situazione della pediatria in Italia.

"Questo libro prova a far chiarezza dall'interno del sistema, fornendo informazioni di prima mano, derivanti direttamente dall'esperienza professionale dell'autore, e sollecitando la partecipazione concreta dei lettori.
L'obbiettivo è far comprendere quale inestimabile patrimonio nazionale sia l'attuale Servizio Sanitario e il ruolo dei suoi protagonisti, cioè i cittadini, medici e politici, nella genesi dei suoi difetti e nella loro possibile eliminazione sulla base delle soluzioni offerte dalla ricerca.
Castigando i "cattivi costumi" si vuole far tesoro delle esperienze, imparare dagli errori per capire cosa ciascuno di noi può fare per la salute propria e per quella degli altri.
Il tutto con passione, e autoironia sulla falsariga di dialoghi brevi e racconti di satira del mondo pediatrico popolato di personaggi che non farete fatica a riconoscere."


Vi cito un paio di frasi del libro che mi sono particolarmente piaciute:
"Il bambino nasce potenzialmente malato, viene consegnato ai genitori potenzialmente sano e continua a fluttuare tra queste due condizioni indefinitivamente, alimentando un atteggiamento insicuro e iperprotettivo in tutti i componenti della famiglia. Le tante raccomandazioni, verbali e scritte, e i tanti farmaci veri e falsi che vengono riversati sulla mamma alla dimissione, spesso con molta fretta e scarsa partecipazione, sono come un suggello alla dipendenza eterna di quella famiglia dall'autorità certificata del pediatra."

"Una mamma che sa di poter far bene è una mamma più felice, perchè sta bene col suo bambino e lui sta bene con lei. I bambini non vogliono per mamma una puericultrice che esegua gli ordini del pediatra, non gli importa un fico secco che commetta qualche errore tecnico, le perdoneranno tutto a patto di non essere considerati oggetti da tenere sotto una campana di vetro, ma una persona da amare. Perchè, non dimenticate una cosa molto, molto importante che dovreste ormai aver fatto vostra: anche il neonato è già una persona. "



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Per chi non l'avesse ancora letto, ecco invece il primo libro dell'autore.



giovedì 30 maggio 2013

Bimbo italiano risarcito dallo Stato per danni causati dal vaccino.



Sono rimasta frastornata dalla lettura di questo articolo, che desidero condividere. Avevo sentito dire che il vaccino più rischioso era proprio quello fatto a 15 mesi, contro rosolia, morbillo e parotite ma finora pensavo non fosse stato riconosciuto ufficialmente il nesso con l'autismo.
Certo, dobbiamo ricordare che questi casi sono estremamente rari grazie a Dio...interessante sarebbe sapere qual'è l'incidenza (e soprattutto i rischi di danni permanenti) per i bimbi NON vaccinati che si ammalano di rosolia, parotite o morbillo. Non sono informata in merito. Se qualcuna di voi lo fosse è invitata a scrivermi.
Nel frattempo, credo sia utile per una mamma conoscere anche questa realtà.


Il Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, con la Sentenza n. 148:2012 del 15.3.2012, ha riconosciuto in capo al minore Valentino Bocca il nesso di causalità tra la vaccinazionel’autismo, ed i benefici di indennizzo di cui alla Legge n. 210/1992. Sono state accolte tutte le richieste difensive.
Di seguito riportiamo l’articolo riportato sul DailyMail il 15 Maggio e tradotto da COMILVA, Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà delle Vaccinazioni, nel quale si parla della "vittoria" di questi genitori che hanno visto riconosciuto il legame tra l’autismo del loro bambino e la vaccinazione trivalente fattagli a 15 mesi, il vaccino MPR, quello che quasi tutte le mamme fanno ai bimbi contro rosolia, morbillo e parotite. E’ una sentenza importante perchè per la prima volta viene riconosciuta legalmente la correlazione tra vaccino e danni fisici, una correlazione che da anni viene studiata e sostenuta dal gastroenterologo britannico Dr. Andrew Wakefield che nel 1998 pubblicò una ricerca sulla rivista The Lancet che suggeriva un possibile un legame tra il vaccino MPR, la malattia intestinale cronica e l’autismo.

Questo è l'articolo.

Per le mamme che scelgono di smettere di allattare


Per le mamme che scelgono di interrompere l' allattamento ma possono e desiderano farlo con la complicità dei loro bambini e senza lacrime, mi sono stati segnalati diversi libri che contengono ottimi consigli in merito.
Ve ne giro l'elenco, anche se sicuramente ne esistono molti altri utili allo scopo.


"Allattare, un gesto d'amore", di Paola Negri
(il mio libro sull'allattamento preferito, davvero molto completo)



"Allatti ancora?" di Norma Jane Bumgarner (Leche Ligue)


"E se poi prende il vizio?" di Alessandra Bortolotti , un bestseller ormai.



"Il concetto del continuum" di Jean Liedloff



"Sapore di mamma", di Paola Negri (per le mamme che scelgono l'allattamento prolungato, un libro pieno di incoraggiamenti riguardo la NON-Anormalità di questa scelta. Ma anche consigli per interrompere dolcemente)


E' chiaro in questi libri che il distacco dolce dal seno è tanto più semplice quanto più grande è il bambino perchè diventa possibile spiegargli le nostre esigenze (e soprattutto che lui le comprenda razionalmente) e "contrattare" con lui gli orari, le condizioni e la frequenza delle poppate, lasciando a lui l'onere di ricordarsi di chiedere. Potenzialemente in questo modo si possono ridurre le poppate progressivamente fino all'estinzione, a volte senza che lui nemmeno se ne renda conto.

Non mi stancherò mai di dire che ogni bambino è diverso, quindi non si può dare un'età "giusta" in cui sicuramente il bambino potrà capire ed accettare i vostri argomenti, ne dei "trucchi per far digerire meglio il distacco" che funzionino con tutti i bimbi. Sta alla mamma questa sensibilità e inventiva.

Certo, la soluzione più semplice (e salutare, sia per mamma che per bambino, visti i benefici dell'allattamento prolungato) è sempre quella che il bambino abbandoni il seno spontanemente, quando sarà lui a deciderlo, ma questo si può fare solo a patto che la madre viva sempre l'allattamento con piacere.
Le mamme che si trovano in questa situazione ma soffrono il giudizio della gente che le vede allattare un bambino "troppo grande" potranno trovare di immensa utilità ragionare col bimbo per decidere delle "regole", in modo da poter manterene la loro privacy per le poppate. Così il bimbo potrà continuare ad essere allattato, la mamma a godersi il suo allattamento e nessuno avrà più nulla da commentare.






RECENSIONE DEL LIBRO “RIME PER LE MANI”


Scritto da Bianca:
Rimeper Le Mani - collana ZeroTre
Libro di canzoni e filastrocche per bambini da 0 a 3 anni. Il libro è illustrato e comprende il CD. E’ bellissimo, sia per le immagini, piene di colori vivaci e  tonde e rassicuranti, sia per le canzoni/filastrocche carine, brevi ed orecchiabili. L’eccezionalità del libro , che non ho trovato altrove, è che le canzoni trattano temi nuovi (una a giocare con le dita, l’altra a saltare come rane, l’altra a usare le spalle, un’altra ad usare il bambino come impasto per il pane e divertirsi a massaggiarlo etc etc), che prevedono  il coinvolgimento fisico dell’adulto. Ci si ritrova quindi a muoversi, giocare e ballare con i bambini in maniera “guidata”, che risulta didattica per il bambino.  I temi sono diversi per difficoltà e tipi e seguono la crescita del bambino. Ogni tema (quindi canzone) ha una breve spiegazione dove si suggerisce quali movimenti fare con il bambino. Io l’ho proposto quando mio figlio aveva sei mesi, e da sottofondo è passato ad essere vero e proprio strumento di gioco. E’ il primo libro che il mio bambino ha riconosciuto, il primo gioco che mi ha chiesto, il primo oggetto che mi ha portato….mi sembra di capire che lo entusiasmi.  

mercoledì 29 maggio 2013

LA LOGICA DEI PIEDINI NUDI


Scritto da Bianca:
Da quando è bel tempo mio figlio è sempre a piedi nudi. Anche io lo sono veramente, perché questo mi da un senso di libertà e piacere, che provo ad “offrire” anche a lui .  Ma ho scoperto informandomi e soprattutto grazie ad una amica riflessologa che questa abitudine è piacevole perché salutare e fondamentale per il benessere del corpo intero. Come noto infatti, secondo la riflessologia nel piede convergono ricettori nervosi di tutti gli organi del nostro corpo. Stimolare uno o più punti del piede corrisponde a stimolare continuamente i nostri organi, conferendogli benessere. Bene , camminare a piedi nudi assolve proprio a questa funzione, è un massaggio continuo.  I bambini dovrebbero stare continuamente a piedi nudi su ogni tipo di superficie irregolare (erba, sabbia, sassi, pavimenti ruvidi etc) e con un plantare sulle superfici piane e lisce, proprio per favorire un continuo stimolo al piede, quindi agli organi,  come per programmarne la salute futura. I bambini dovrebbero star fuori sempre a piedi scalzi e dovrebbero portare un  plantare in casa, dove la superficie liscia non massaggia. Per il dolore, anche qui la mia amica mi ha sorpresa. Mi insegna che noi percepiamo il dolore sotto il piede in quanto le nostre tensioni emotive (rabbia, frustrazione, sofferenza…) creano  tensione sui nostri organi, che si riflettono sui punti corrispondenti dei nostri plantari rendendoli rigidi e sensibili al dolore. I bambini non hanno ovviamente questo tipo di tensioni,  quindi i loro piedi non sono ne rigidi ne ipersensibili. Quindi,  quando camminano su erba, sassi etc non  percepiscono il dolore come noi, ammenochè ovviamente non si tratti di superfici ed oggetti pericolosi, appuntiti, taglienti etc etc… Insomma da oggi a casa mia a piedi nudi per tutti!

Corso di Naturopatia per mamme in attesa


 in Giugno 2013

martedì 28 maggio 2013

Incontro di Psicofonia






Lunedì 3 giugno alle ore 16,45 presso la sala del BIOANCHIO.

Cristiana Bombonati, psicofonista, ci spiegherà in che cosa consiste la Psicofonia e come pensa di lavorare con bimbi molto piccoli come i nostri. Lavora spesso nei nidi e che per bimbi molto piccoli il lavoro va fatto sui bimbi e sulle mamme assieme.

Partecipazione gratuita.

RECENSIONE DEL LIBRO “DOV’E’ SPOTTY?”


Scritto da Bianca:
Dov'è Spotty? di Eric Hill
Classicone. Irene mi dice averlo letto e riletto anche lei da bambina.  L’ho comprato perché al supermercato era scontato…ed è stato un acquisto riuscitissimo. Classica storia semplice semplice dove la mamma cagnolina (Sally) cerca il suo cucciolo (Spotty) per darle la pappa. Passa attraverso diverse stanze di casa e cerca dietro a diversi oggetti fatti di finestrelle che il mio bambino si diverte e stradiverte ad aprire. Dietro ogni posto “sbagliato” si nasconde un animale diverso.  Mio figlio adora che  gli faccia  le voci dei diversi animali, o che con le mani mimi il movimento dell’animale che gli balza addosso. Davvero bello, e utilizzabile in tanti modi con un po’ di fantasia. Della collana ne esistono tantissimi. Sconsiglio quelli nel formato più piccolo perchè, anche se le pagine piccole sono più maneggevoli per il bambino, anche le  finestrelle sono più piccole e diventa molto complicato per il bimbo riuscire ad aprirle.

domenica 26 maggio 2013

Manifestazione culturale e fiera mercato del benessere naturale





DOMENICA 2 GIUGNO 2013,
Via Daino, 1 Arci Papacqua
PROGRAMMA "NATURALMENTE MANTOVA"
Manifestazione culturale e fiera mercato del benessere naturale

ore 9.00 apertura manifestazione
... dalle 9.30 per tutta la giornata trattamenti gratuiti a cura della Scuola Internazionale di Shiatsu - Italia
ore 9.30 Yoga (lezione aperta)
ore 9.30 Università degli Orti di Parcobaleno: lezione conclusiva dell’ anno Accademico ed iniziative estive/autunnali
ore 10.00 Pilates (lezione aperta)
ore 10.30 Yoga (lezione aperta)
ore 11.00 Nutrirsi di salute. Sai che il cibo Biologico unito ad una corretta alimentazione è un importante strumento di prevenzione e base per una buona salute! con Rossana Madaschi dietista e docente di scienze dell’ alimentazione naturale.
ore 11.30 I movimenti base della Danza del Ventre (lezione aperta)
ore 12.00 rappresentazione di TaiJi Quan e Qi Gong conduce Giorgio Segala
ore 13.00 insalata di riso offerta dalla Coop Consumatori Nordest presso il loro stand
ore 16.00 Laboratorio di autocostruzione dell’ Orto da Marciapiede a cura di Parcobaleno e Arci Fuzzy
ore 17.00 Sfilata Equosolidale della Bottega il Mappamondo a cura di Clara Pavarotti
ore 17.30 Nu Pizzicu de Pizzica. La danza dell’ Anima con Vanda Pasolini
ore 18.00 Chant et rithmes d’Orient . Un viaggio attraverso il potere terapeutico delle antiche scale indiane passando al trascendentale ritmo persiano su cui vorticavano i maestri Sufi (musica oggettiva di Gurdjieff). Bansuri- flauto indiano, tabla, zarb persiano, Ghaval, Tamburiq, Req.
ore 19.00 Spettacolo di Danza del Ventre con Monica Zentellini e le sue allieve
ore 20.00 Danza del cuore, meditazione dinamica aperta a tutti.
ore 21.00 chiusura manifestazione

Durante la giornata:
Attività didattiche a cura della rete delle Fattorie Didattiche Mantovane
Laboratorio per bambini di “Spazio e gioco libero” con cantiere Kapla, giochi didattici Machicò
Trattamenti gratuiti di Reiki e Shiatsu.
Relazioni di: Psicosintesi, Costellazioni Sistemiche e Famigliari, Shiatsu, Yoga, Reiki, Ayurveda, Coaching. Gli operatori, docenti professionisti, saranno a disposizione per piccoli laboratori.

Torte spettacolari!

Vi segnalo l'attività di Stefania, mamma di tre bimbi sotto i cinque anni, che - oltre ad essere un'ottima cuoca - prepara delle torte veramente spettacolari.

Eccovi qualche esempio:

Torta castello

Torta casa di Topolino

Torta Sponge Bob

Vi assicuro che oltre ad essere bellissime (e molto apprezzate dai bimbi!) sono anche buonissime.
Per il prossimo compleanno della sua bimba, Stefania sta progettando una torta a forma di giostra dei cavalli, con tanto di movimento rotatorio!

Per chi fosse interessato, Stefania è disposta a preparare torte su commissione, per compleanni e feste varie, a prezzi molto buoni, che comunque varieranno a seconda del soggetto scelto e del tipo di decorazioni.

Per qualsiasi informazione potete contattarla al seguente numero: 3703040335, oppure al seguente indirizzo email: fazzistefania@gmail.com

sabato 25 maggio 2013

Un Libro, di Hervé Tullet


Hervé Tullet, il re dei libri prescolari.
Questo libro l'ho visto sul blog di QuandoFuoriPiove e ho deciso che lo volevo. Sembrava introvabile ma alla fine sono riuscita ad averlo ordinandolo qui : http://www.francopaniniragazzi.it/index.php/un-libro.html
E' un libro geniale, un gioco divertente, la critica dice "meglio di un videogiochi" ed è vero. L'ha testato mio marito e non ha resistito nemmeno lui a soffiare sulle pagine del libro, scuoterlo e "schiacciare pulsanti" per provocare reazioni sorprendenti nella pagina successiva...se fa divertire un adulto non oso pensare che successo avrà su una bambina...

Pannolini Lavabili - il parere di una mamma


Jana ci manda alcune informazioni di confronto tra pannolini lavabili e usa e getta e la sua esperienza di utilizzo dei primi:

Pannolini usa e getta.
Tutte le info sui pannolini lavabili le potete trovare in "Naturalmente bimbo"
I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano pesantemente l'ambiente già dalla loro produzione. Al mondo si utilizzano ben 3.5 miliardi di galloni di olio, 82.000 tonnellate di plastica e 1.3 milioni di tonnellate di polpa di legno per produrre 18 miliardi di pannolini di plastica. Questi pannolini necessitano di circa 500 anni per decomporsi.Per produrli serve il 37% di acqua in più rispetto a quella per il lavaggio dei pannolini riutilizzabili e da una ricerca svolta dall’Università di Vienna nel 1992 risulta che l’energia utilizzata è maggiore di oltre il 70%. In più si consumano molte risorse naturali e si impiegano prodotti inquinanti (plastica, idrogel,…). La produzione elimina nell’acqua solventi, metalli pesanti, polimeri, diossine. Inoltre i pannolini usa e getta vengono abitualmente sbiancati al cloro.

Ogni giorno in Italia si usano almeno sei milioni di pannolini usa e getta, che, in un anno, significa 2 miliardi e 190 milioni di pannolini di plastica. Il "contributo" da parte dei singoli bambini è di circa 1 tonnellata al compimento del terzo anno (circa 5000-6000 pannolini considerando una media di 5 pannolini al giorno).

Vantaggi pannolini lavabili rispetto agli usa e gettaIl pannolino lavabile lascia traspirare la pelle del bambino ed evita i problemi di irritazione cutanea da pannolino che riguardano l’8% dei neonati. E' stato provato che i bambini che utilizzano i pannolini lavabili soffrono di meno di irritazioni alla pelle; questo perchè i pannolini usa e getta contengono delle sostanze che assorbono di più i liquidi e danno una sensazione di asciutto. Quindi i genitori cambiamo meno spesso il pannolino, tenendo la pelle del bambino per più tempo a contatto con la pipi (i pannolini usa e getta sono sempre più assorbenti grazie alle sostanze chimiche come poliacrilato di sodio, che assorbe fino a 100 volte il peso di acqua. Il Poliacrilato di sodio è la stessa sostanza che è stata rimossa da tamponi nel 1985 a causa del suo legame con la sindrome da shock tossico.

E’ sempre più accreditata dalla comunità medica (studio effettuato dall’università di Kiel, in Germania), l’ipotesi che vi sia un collegamento tra l’utilizzo di pannolini monouso e l’aumento della sterilità maschile in quanto l’utilizzo di questi pannolini provoca un aumento di 1°C della temperatura corporea a livello dello scroto del bambino. L’innalzamento della temperatura a livello scrotale è ritenuta una delle cause del deterioramento della produzione di sperma.
Greenpeace inoltre denuncia la presenza nei pannolini usa e getta di Tributile di stagno TBT, composto tossico. Oltre alla presenza di gel chimici superassorbenti.

Ogni anno in Italia si utilizzano più di 6 milioni di pannolini usa e getta per produrre i quali si abbattono circa 12.000 alberi. Il cloro usato per la produzione di cellulosa, con i quali sono composti, rilascia sostanze che inquinano l’aria, l’acqua ed il suolo.

I pannolini usa e getta rappresentano una grave forma di inquinamento ambientale, essi infatti persistono nell’ambiente per secoli creando seri problemi legati allo smaltimento tanto da indurre molti comuni italiani, ad es. in Trentino Alto Adige ed in Emilia Romagna, a distribuire incentivi economici per incentivare l’uso dei pannolini lavabili.

E ' risaputo che i bambini che usano i pannolini lavabili, li abbandonano prima e con meno sforzo da parte dei genitori. Questo perchè quando il pannolino è bagnato, il bimbo può sentirne la sensazione. Con i pannolini usa e getta il bambino, non riesce a sentire la sensazione di bagnato fino a quando è più grande.

Riassumendo:


i pannolini lavabili

- rispettano la pelle del bambino e non contengono sostanze dannose e pericolose
- rispettamo l ambiente
-
Assicurano il corretto sviluppo delle anche perchè tengono più aperte le gambine del bimbo.
- Sono traspiranti
- I rifiuti si riducono.
- Sono economici: Il
costo di un kit di 20 pannolini lavabili è tra i 270 e i 600 € a seconda del pannolino che si sceglie di utilizzare.
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Questo articolo ha qualche anno, io ho trovato 20 pannolini con 180euro 
La mia esperienza:
Quando ero incinta e mio marito ha accennato ai pannolini lavabili, la mia risposta è stata subito di NO. Mi sono immaginata il bambino sempre bagnato e tantissimo lavoro per lavare e stirare… Ma dopo quando ho visto agli incontri di Accompagnamento alla nascita( www.nascitarmonica.com ) i  pannolini lavabili di oggi, ho subito cominciato le ricerche su internet. L’articolo di sopra era uno di quelli che mi sono piaciuti tanto, l’ho copiato dal sito www.mammacanguro.com.  E poi tantissime opinioni ed esperienze di altre mamme che li hanno provati e usati, dico usati perché ce ne sono tante che non li hanno nemmeno visti e ne parlano male come pure io avevo fatto.
 Se qualcuna è interessata sul sito www.nonsolociripa.it creato da genitori che usano pannolini lavabili ci sono descritti vantaggi economici, vari modelli, e tanti consigli e esperienze . Qui vi descrivo solo la mia , non so se è obiettiva perché io adoro i pannolini lavabiliJ. Mi piacciono troppo, mi piacciono esteticamente, ho la sensazione di aver fatto la scelta giusta per mio figlio nel presente e anche per il suo futuro, insomma mi fanno star bene. Sono sicura che sono gestibili anche con bimbi impegnativi, basta essere sicuri di volerli usare ed il modo giusto si trova, se uno non è interessato e non gli importa niente è meglio lasciar stare e usare quelli usa getta.
Informatevi al vostro comune se vi danno qualche incentivo per i pannolini lavabili, alcuni lo fanno.   Quando l’avevo chiesto nel mio, mi hanno dato gratis pannolini lavabili vivi verde coop. Ma non mi sono trovata molto bene. Sono praticamente pezze di cotone e sopra ce da mettere mutandine impermiabile. Solo che la mutandina  ha giro coscia troppo largo e pipi esce fuori, ma la cosa peggiore è che bimbo dopo prima pipi rimane bagnato perché e in diretto contatto con la pezza.
 Io ho scelto i pannolini modello pocket in microfibra perché vanno bene per le mie esigenze. Sono tg unica, si asciugano velocemente e sono facili da gestire. La mutandina e fatta con una  specie di sacchetto dove vanno infilate due inserti che assorbono la pipi, tessuto che va in contatto con la pelle rimane asciutto e solo se iserti sono inzuppati,allora umidità sale e bimbo la sente. Io ho compratoInizialmente 5 perché volevo essere sicura che fossero gestibili, adesso ne ho 20 che secondo me sono sufficienti. Ho cominciato ad usarli quando mio figlio pesava 4kg,  prima era troppo piccolino, sono più ingombranti di quelli usa e getta.
Prima di usarli è meglio lavarli almeno tre volte anche senza detersivo, cosi assorbono meglio, la  mia esperienza è che cominciano ad assorbire bene dopo più o meno 10 lavaggi. I primi due mesi li ho lavati sempre a 60° C ma adesso li lavo a 40°C e tipo una volta al mese 60°C. , lavaggio con pochissimo detersivo ecologico, (detersivo,sapone fanno perdere assorbenza se vi capita basta lavarli poi qualche volta senza detersivo) un cucchiaio di percarbonato oppure bicarbonato( non lo faccio sempre solo ogni tanto e comunque ho pannolini sempre belli bianchi e senza macchie), e al posto dell’ ammorbidente uso acido citrico, se non ce l’ho metto l’aceto. Uso anche veli cattura pupù anche se a volte mi capita di dimenticarli, questi si buttano direttamente nel water con la cacca, se fa solo pipi li lavo e riutilizzo(resistono circa 3 lavaggi poi si degradano). Faccio la lavatrice un giorno si e uno no a volte anche due no, li metto lavare anche con vestiti. Ho comprato una pattumiera con coperchio di plastica e quando tolgo pannolino lo butto dentro, se ha fato solo la pipi non va sciacquato, invece per la pupù, se ha sporcato il pannolino nonostante velo uso una spazzola sotto acqua. Se dimentico mettere velo, scuoto pannolino sopra water e solito si stacca, se è liquida uso sempre spazzola e poi sotto acqua e dopo lo metto con l’atri pannolini fino prossimo lavaggio. Per asciugare non ci sono problemi nonostante che non ho asciugatrice e nemmeno tanto spazio per asciugare i panni. Sono riuscita gestirgli tutto inverno,  adesso al mattino li stendo e sotto sole al mezzogiorno sono asciutte.  
Filippo ha adesso sei mesi e lo cambio circa 4-5 volte al giorno quando era più piccolo lo cambiavo più spesso. Non uso nessuna crema lo lavo con acqua, se fa la cacca anche sapone. Ha pelle bella, mi è capitato una volta che si era arrossata perché gli ho iniziato lasciare pannolini anche 5 ore, ma basta cambiarlo più spesso e va bene. Per la notte devo purtroppo usare usa e getta, perché non lo sveglio per cambiare pannolino.  Jana

 

venerdì 24 maggio 2013

Bimbi che si inzuccano? Ho trovato la pomata miracolosa!

Gaia è proprio nell'età dei bernoccoli.

Il prodotto che volevo consigliarvi è della FLORA, si chiama Crema Gel Arnica - Antichi Rimedi.
L'ho comprata al Bioanchio davanti a San Pio X.

Gaia ha fatto un volo giusto mentre stavo facendo spesa lì e me ne hanno gentilmente offerto un campione. Dopo qualche minuto le è uscito un bel livido sul nasino, ho subito messo la crema e un'ora dopo era sparito tutto...fantastico!

Dovevo raccontarvelo :-)

Negozio economico di giochi e attraezzature x bimbi



Di questo negozio alcune mamme scrivono:

Stefania - Noi abbiamo preso il seggiolino per la bici a € 35 allo spaccio dopo il gigante, molto bello e resistente!

Eleonora - ho preso lì il seggiolone per Jacopo..hanno veramente di tutto a prezzi scontati

Elisa - Anche noi abbiamo preso diverse cose lì. Il proprietario diciamo che ama bagolare, io avevo perso mezza mattina per scegliere un passeggino... Però ha tante cose e prezzi buoni.


Come raggiungerlo:
Rotonda del Gigante, imbocchi la strada del Gigante (quella con l'Expert in fondo), giri a destra prima del Ld - o Lidl - e te lo trovi avanti 100 m sulla sinistra, in corrispondenza della curva. Non ha insegne, ma vedi i giochi per bambini sotto al portico.



N.D.R. Tutti glispecialisti, i negozi, i prodotti, le case editrici, i corsi e gli eventi indicati e consigliati su questo blog non vengono in alcun modo pubblicizzati sotto pagamento, ma solo per puro passaparola tra mamme che li hanno conosciuti direttamente e li vorrebbero consigliare ad altre mamme.

Zucchero? No, grazie! - di Massimo Principi



Ora non prendetemi per una maniaca salutista a tutti i costi, ma quando certe informazioni ti entrano dentro non le puoi ignorare. Ammetto che sono un pò ipocrita riguardo la mia scelta di non dare nulla di zuccherato alla bambina, visto che io invece ogni tanto (senza farmi vedere da lei) un dolce lo mangio (ormai sono zucchero-dipendente!!), però a mia discolpa devo dire che da quando ho iniziato a fare scelte salutiste per l'alimentazione di Gaia anche io sto mangiando molto meglio e molti meno zuccheri. Il mio obbiettivo non è evitare che Gaia mangi zucchero bianco per tutta la sua vita, siamo realisti, lo mangerà e sinceramene già lo ha fatto a qualche festa di compleanno o qualche occasione in cui vedendo un "collega" bimbo con qualcosa in mano ha giustamente richiesto lo stesso trattamento. Va bene. Però ovunque io potrò sostituire dello zucchero con un dolcificante salutare, ecco, lo farò. Anche perchè le alternative allo zucchero sono davvero eccellenti. Basta provare!
Detto ciò ricordo che questo blog porta scritto nel nome "Cultura del Rispetto" pertanto qualora qualche mamma avesse in mente di mandarmi qualche ricetta contenente zucchero sappia che verrà tranquillamente pubblicata perchè nessuno qui dice che le mie scelte devono essere anche le vostre! ;-)

Fatta questa premessa, beccatevi questo articolo di Massimo Principi. E abbiate pazienza...!


Quando si consiglia alla gente di eliminare dalla propria dieta le zucchero, si assiste generalmente ad una reazione di stupore e di smarrimento, poiché, in un attimo, quelle persone si vedono private di un prodotto altamente gratificante e pensano che da quel momento la loro vita sarà letteralmente più amara. Esse non sanno che esistono dei dolcificanti naturali, più sani e più buoni, in grado di dare dolcezza alla vita senza arrecare danno alla salute.
I dolcificanti naturali sono un concentrato di zuccheri complessi che vengono assimilati lentamente dall’organismo, quindi forniscono un’energia costante e continua, mantengono il tasso glicemico pressoché uniforme, non impoveriscono il corpo di sali minerali, non obbligano gli organi interni ad un superlavoro , non generano depressione e stanchezza. Essi sono quindi il presupposto per una vera salute, dando nel contempo quel piacere e quella gratificazione che sempre cerchiamo nel sapore dolce.
Per giudicare e definire un dolcificante naturale, noi dobbiamo conoscere tre cose:
1) La fonte da cui si ricava un dolcificante dovrebbe essere naturale, reperibile in gran quantità ed economica. Dovrebbe trattarsi di un alimento integrale ed essenziale per l’alimentazione umana e disponibile in quantità sufficiente senza dover essere coltivato appositamente per la produzione di zucchero, soppiantando così i raccolti di alimenti più importanti per l’uomo.
2) Il metodo di lavorazione usato per la produzione di un dolcificante naturale dovrebbe essere semplice, non richiedere processi chimici e sostanze nocive, facilmente riproducibile in casa o in piccola scala. In pratica dobbiamo lasciar lavorare la Natura e non la tecnologia chimica, come avviene per la produzione di zucchero bianco.
3) Gli zuccheri che si trovano nei dolcificanti naturali sono carboidrati semplici e complessi in quantità e qualità ottimali per non creare danni al nostro organismo. Questi zuccheri sono maltosio, maltotrioso, destrine, ecc., che si trasformano facilmente in monosaccaridi (glucosio e fruttosio) per mezzo di enzimi presenti sia nello stesso dolcificante che nel nostro organismo (nella bocca, nel pancreas, nell’intestino). Ciò evita l’eccessiva acidità a livello gastrico e la demineralizzazione che si accompagnano sempre all’assunzione di saccarosio.
Quali sono questi dolcificanti naturali tradizionali? Sono il miele, lo sciroppo d’acero, il malto d’orzo, di riso e di mais, l’amasake e la frutta secca. Parliamo qui dei malti cereali, perché sono quelli che interessano di più coloro che vogliono fare una alimentazione sana e naturale.
Questi dolcificanti straordinari soddisfano appieno le tre condizioni sopra indicate.
La loro fonte è costituita da cereali integrali facilmente reperibili: orzo, riso e mais, vale a dire cereali integrali, cibo di base per l’uomo, economico e complete. Il metodo di preparazione è completamente naturale e conviviale, cioè facilmente riproducibile anche in casa: i cereali vengono trasformati in sciroppo nello stesso modo in cui l’azione enzimatica dell’apparato digerente li decompone quando vengono masticati ed ingeriti. Gli zuccheri presenti nel malto di cereali sono, per oltre il 60%, zuccheri riduttori e destrine facilmente scindibili in maltosio e zuccheri semplici.

Malto d’orzo
Si prepara a partire dall’orzo, che viene prima pulito e messo a bagno in acqua e poi posto a macerare in lunghe file, inumidito e coperto.
Dopo qualche giorno inizia la germinazione, che dà luogo alla formazione di amilasi, enzima che inizia a digerire gli amidi del cereale, trasformandoli in zuccheri più semplici. Al momento giusto, l’essiccazione mette fine a questo processo enzimatico; l’orzo germinato e seccato (malto) è macinato e diluito con acqua di sorgente per ottenere un impasto che si riscalda a 60-65°C per una buona ora. In questo breve lasso di tempo tutto l’amido disponibile è convertito in zucchero (tuttavia gli enzimi non vengono distrutti a quella temperatura e il processo va ancora avanti). La massa viene scolata e il liquido cotto ancora fino a diventare uno sciroppo denso e dolce.
Il processo è semplice e non richiede trattamenti chimici: è pulito e innocuo.
Il malto d’orzo contiene maltosio (60%), destrine (10-15%), aminoacidi (4-5%), sali minerali (1-1,5%).
E’ un dolcificante concentrato che è ben tollerato anche dai diabetici e dai malati.

Malto di riso
Il segreto della trasformazione del riso in sciroppo è conosciuto in Oriente da oltre 2000 anni. Il malto di riso si ottiene aggiungendo orzo germinato (malto) al riso cotto a vapore. Gli enzimi prodotti dall’orzo germinato operano lo stesso processo di trasformazione degli amidi anche con il riso. Non resta poi che filtrare ed addensare per ottenere uno sciroppo denso e dolce.
Il malto di riso ha un gusto leggermente caramellato, più dolce e più delicato rispetto al malto d’orzo; ha un colore ambrato. Contiene zuccheri complessi che si trasformano lentamente in zuccheri semplici.
E’ un dolcificante che può essere dato con la massima tranquillità, di tanto in tanto, a quei bambini che stentano a crescere. In cucina si usa per dolcificare torte, creme e bevande oppure per farne tartine con pane integrale o gallette di riso.

Malto di maisDa non confondere con lo sciroppo di mais usato dall’industria, il quale è glucosio raffinato industrialmente a partire dal mais: si tratta in questo caso, di un prodotto ottenuto con procedimenti chimici.
Invece il malto di mais naturale è ottenuto dalla maltizzazione del mais con orzo germinato. Gli enzimi dell’orzo riducono gli amidi del mais a glucosio, dando uno sciroppo più chiaro e più dolce ancora di quello del riso. Con la maltizzazione si valorizza così l’alto contenuto di amido presente nel mais : si ottiene alla fine uno sciroppo che ha una resa maggiore e quindi un costo minore.
Al malto di mais possono venire aggiunte anche piccole quantità (15-20% circa) di succhi di frutta varia, ottenendo così sciroppi dal delizioso e gradevole sapore di frutta che possono costituire una ottima alternativa alle marmellate industriali.
I dolcificanti naturali sono deliziosi: se usati con moderazione essi aggiungono una piacevole dimensione alla vita. Sono alimenti complementari, delicatezze per il palato: come per tutte le cose buone, non abusiamone mai! Potremmo incorrere in alcuni tra gli stessi problemi che danno i dolcificanti industriali.
Ricordate, la vita più dolce è quella che è lunga e sana.

Tratto da: “Vivere bene” Macroedizioni

Fiocchi di Riso contro le zanzare



Vi riporto alcuni commenti di amiche mamme riguardo a questa linea di prodotti.

Desy scrive:
Ragazze li avete provati questi prodotti? Io li adoro. Hanno un profumo che mi piace tantissimo.
Il Talco non Talco grazie l'amido di riso va' benone x assorbire il sudore e poi, non fa' mai male, e' un buon aiuto contro le zanzare. Io l'ho usata tutta l'estate scorsa e sto' ricominciando adesso.
Si trovano in farmacia comunale a Porto Mantovano e anche in farmacia a Cittadella e un amica mi ha detto che ha trovato quella marca alla Prenatal.

Giada:
E' buonissimo l'abbiamo usato l'estate scorsa come repellente x le zanzare e funziona!

Patty:
per chi è di Curtatone, si trovano tutti i prodotti di questa linea nella Parafarmacia nello stabile di fianco al Tosano. Io uso il "Detergente non sapone" per il bagnetto di Zeno (9 mesi) praticamente da sempre e mi trovo benissimo. Non fa schiuma, ha un profumo delicato e lascia la pelle molto morbida. Ottima anche la crema idratante della stessa linea.



N.D.R. Tutti glispecialisti, i prodotti, i negozi, le case editrici, i corsi e gli eventi indicati e consigliati su questo blog non vengono in alcun modo pubblicizzati sotto pagamento, ma solo per puro passaparola tra mamme che li hanno conosciuti direttamente e li vorrebbero consigliare ad altre mamme.

giovedì 23 maggio 2013

Negozio "Pisoli e Pannoli", spaccio Pannolini zona Belfiore



Per chi se l'e' perso è quello subito dopo Longoni sport venendo dalla città. C'è scritto spaccio pannolini perché non hanno ancora l'insegna ma il negozio si chiama Pisoli e Pannoli. Si trovano pannolini Pillo, pannolini sbiancati con l'ossigeno invece che col cloro e non contengono derivati del petrolio (come i pannolini tradizionali). Tra l'altro vendono anche i Naturaé, i pannolini compostabili!
Ci sono anche giochi intelligenti in legno e stoffa, abitini, detergenti (tra cui quelli di cui parlavamo qualche post fa "Fiocchi di Riso"), detersivi ecologici e bio, ciucci e ci ho trovato pure una fascia tipo Mei-Tai!
Faeci un salto, ne vale la pena.



Valeria scrive:
Io li ho provati e non vi ho più scritto! Mi trovo da Dio!!!! Meglio dei pampers progressi! Sono sottili, durano tantissimo e costano 10 euro 50 pannolini. Per me ormai insostituibili. Marca Pillo.

Elisa scrive:
ci sono andata oggi. Bellissimo negozio, ha prodotti che non si trovano facilmente e (sono rimasta a bocca aperta), avevano pure un Mei-Tai! Finalmente qualcuno che vende Mei-Tai a Mantova!!

Silvia scrive:
Ciao ragazze anch'io sono stata da Monica oggi pomeriggio..persona gentile e accogliente..ho preso la taglia 3 dei pillo e mi sembrano buoni..domani ve lo saprò dire meglio!
Belli i giochi,i tessuti utilizzati per i bavaglini,gli sbiancanti, i costumini..sicuramente tornerò..grazie per avermelo indicato!

....ciao a tutte... confermo che questi pannolini sono fantastici... di notte tengono benissimo, sono sottilissimi e morbidi!!!

Come può curarsi la mamma che allatta?



Ma si può a fine maggio parlare di influenza????
Lasciamo perdere, sennò mi arrabbio ancora col sig. Meteo.
Trascrivo questa conversazione utile a tutte le mamme allattanti (e non):

Alice scrive:
Siccome sto ancora allattando e ho un po'di influenza mi hanno consigliato lo sciroppo di lumache che è omeopatico..ho una tosse secca pazzesca

Melissa:
Io l'ho usato quando avevo mal di gola e tosse in gravidanza e mi sono trovata molto bene!in più avevo preso anche uno spray alle erbe per la gola (anziché il tantum verde o iodosan più pesanti) e poi tanto miele. Cmq lo sciroppo di lumache lo trovate in tutte le erboristerie ed è adatto anche ai bimbi!

Marica:
Io ho uno stafilococco che mi perseguita dal parto..mastite, influena, ecc.. ho preso sia lo zimox che il suprax e nessun problema per jacopo.


In cerca di informazioni sul cure utili a mamme allattanti che stanno poco bene, sul blog MammaperMamma
ho trovato questo utilissimo post http://www.mammapermamma.eu/2011/12/09/ammalarsi-in-allattamento/
che qui per comodità vi trascrivo:
Quando si allatta, oltre ai soliti pregiudizi che ogni mamma si sente ricordare ogni giorno (il latte è poco nutriente, non basta, è un vizio, ecc…), c’è anche il fatto che “non ci si può curare”. Infatti in allattamento, così come in gravidanza, sembra che la mamma non possa permettersi di ammalarsi, o meglio di curarsi… Spesso ci si sente dire, anche da medici che dovrebbero conoscere questi argomenti, che per potersi curare bisogna smettere di allattare, e quante volte le mamme si sentono apostrofare con frasi tipo “Ma come, a 8 mesi ancora allatta? Ma non è ora di smettere?”. A parte il fatto che questa esclamazione meriterebbe una rispostaccia per il semplice fatto che sia stata pronunciata, e che nessuno dovrebbe mettere bocca in un affare privato come il rapporto di allattamento tra una mamma e un bambino, c’è un di più molto grave. Quasi come “punizione” per voler portare avanti un allattamento “inutile”, alla mamma che si deve curare viene detto che ciò non è possibile, e che quindi scelga: l’allattamento o la salute.
Ebbene, non è così. Tanti farmaci possono essere assunti anche in allattamento, e anche se nel bugiardino c’è sempre scritto che in gravidanza e allattamento non sono sicuri, un modo sicuro per sapere se possiamo prendere un medicinale c’è: chiamare il numero 800883300 del centro antiveleni dell’Istituto Mario Negri. Qui vi diranno se il principio attivo del medicinale che dovete assumere è sicuro o no, e vi daranno anche delle alternative innocue se quello non si può assumere.
Insomma, vale sempre la regola che meno medicine si prendono meglio è, ma se dobbiamo curarci veramente è bene sapere che non siamo costrette a scegliere tra allattamento e salute.
Gli specialisti tossicologi del Mario Negri rispondono 24 ore su 24 e richiedono il nome del principio attivo del farmaco, non quello commerciale. Per evitare di perdere tempo, occorre quindi controllare sulla confezione il nome corretto del principio attivo ed il dosaggio indicato dalla terapia.
Insomma, se ne avete bisogno non fatevi scrupoli a chiamare!

Attenti al Coccodrillo! Aprire con cura...


Questo l'ho trovato per puro cuxx al Centroscuola di Levata.
Trovo che siano ben forniti di libri di una certa qualità, oltre ad avere quelli diciamo "commerciali".

Il titolo mi ha ispirata, poi a casa l'ho letto con più attenzione e mi ha conquistata. E' la storia del brutto anatroccolo...o meglio, lo sarebbe stata se solo un coccodrillo non si fosse introdotto nel libro e non ne avesse divorato le parole! Il brutto anatroccolo si difenderà come potrà e alla fine il coccodrillo spazientito se ne andrà...bucando il libro!

mercoledì 22 maggio 2013

Rimedi per RAFFREDDORE, FEBBRE e DENTIZIONE

Dato che spesso sulla rete tra mamme ci si scambia informazioni sui rimedi per i disturbi più comuni, ho cerato di riassumere qualcosain un post!
Io per febbre e influenza uso R6 30 gocce e R1 30 gocce, x 10kg di bimba. (Dr. Leggeri)



Giada invece scrive: Noi ci curiamo con l'omeopatia e ci troviamo molto bene x la febbre al posto della tachipirina usate il Viburcol al 100% naturale.



Qua c'è spiegato tutto sul Viburcol e l'utilizzo. Io lo uso da quando aveva 1 mese e ha cominciato con le colichine...
Viburcol è un rimedio omeopatico utilizzato dal primo giorno di vita per tute le problematiche infantili legate all'infiammazioni da otiti non complicate a febbri a dolori di denti , soprattutto le problematiche correlate alla nascita dei denti; il suo paradigma di azione è Ipercinesia infantile con o senza febbre.

Per dentizione: Viburcol supposte e belladonna/chamomilla della Wala da 1 a 3 v al di 3 globuli.
Raffreddore: Coolinsonia canadensis t.m. Della OTI 20 gocce 2/3 v al di. Oppure rimikind della Loacker stati acuti 5/7 globuli ogni 1/2 ora 1 ora mantenimento 2/3 v al di x 5 gg.

Per alzare le difese immunitarie
Dolce difesa della OTI 30 gocce prima dei pasti x 20 gg da ripetere tutti i mesi.


Le caratteristiche terapeutiche di Viburcol sono ottenute grazie al pool dei suoi principi attivi di origine omeopatica.
Chamomilla: Ha una potente azione antalgica tropismo per il sistema nervoso centrale, apparato digerente, sistema circolatorio; agisce sul dolore spastico- convulsivo (es. coliche gassose del neonato) sulle otalgie pediatriche,modula lo stato febbrile.
Belladonna: tropismo per il sistema nervoso e il sistema neuro-vegetativo, antinfiammatorio, antisettico, modula gli stati febbrili che presentano un focolaio infiammatorio, modulazione del dolore, spiccata azione anti piretica, utile nelle sindromi scarlattiniformi ; contrasta lo SBEGA (Streptococco Beta Emolitico di Gruppo A)
Dulcamara: tropismo per mucosa respiratoria e digestiva, apparato locomotore e di sostegno; agisce in tutti gli aggravamenti collegati al freddo-umido (es febbre dopo un acquazzone), azione antinfiammatoria sul tratto rino-tracheo-bronchiale.
Plantago Major: tropismo specifico per i nervi dell'orecchio, trigemino e nervi delle arcate dentarie. Modula l'infiammazione ed il dolore in questi distretti; importante azione sull'enuresi.
Pulsatilla: tropismo per tutte le mucose su cui esercita marcata azione antiinfiammatoria con risoluzione della reazione catarrale. Attivo sull'odontalgia; nelle coliche del lattante.
Calcium carbonicum Hannemanni: azione di riequilibrio pnei sulla predisposizione ad ammalarsi, agisce sulla dentizione difficoltosa in quanto, per l'appunto, carbonato di calcio, potenziando l'azione di Pulsatilla e Plantago Major.


Composizione per 1 suppostina (= 1,1 g): Chamomilla DiI. D1 1,1 mg., Atropa belladonna Dil. D2 1,1 mg., Plantago major DiI. D3 1,1 mg., Pulsatilla pratensis DiI. D2 2,2 mg., Calcium carbonicum Hahnemann Dil. D8 4,4 mg., altre componenti: grasso duro.

Modalità d'uso: 1 supposta più volte die in fase acuta, dopo miglioramento 1 supposta 2-3 volte die nei neonati sino a sei mesi 1\2 supposta con identica posologia.

Johnson's Baby shampo - niente lacrime ma quanto prurito!

Elisa ci racconta la sua esperienza:



Ciao Irene, ecco qui la mia disavventura:
Avevo un bottiglione di Johnson's baby Shampoo alla lavanda in serbo per Viola ma fortunatamente, essendomi poi arrivati in regalo prodotti migliori, ho deciso di utilizzare quelli per lei e usare io il Baby Shampoo. E meno male.
Sono andata dalla parrucchiera che il flacone era quasi finito ormai e le ho spiegato che da circa tre settimane sentivo un fortissimo prurito in testa e non me ne spiegavo il motivo. Lei mi ha guardato e ha visto che avevo tutta la cute secca e molto irritata. Mi ha chiesto che prodotti usassi e le ho detto "Ah, non può essere quello! Pensa che uso il baby shampoo!". Lei mi ha detto che invece era proprio quello. Sembra che la sostanza che usano per non far bruciare gli occhi ha in realtà un effetto aggressivo sulla cute. Ho cambiato subito shampoo, sono andata dall'Erbolario e ne ho preso uno "riequilibrante". Ci ho messo altre tre settimane di prurito prima che la mia cute guarisse.
Ed è uno shampo per bambini!!

Anche io uso quelli dell'Erbolario "per i Piccoli" o quelli della marca BIMBO, che ho trovato in un negozio Bio. E voi? Avete trovato dei buoni prodotti per l'igiene del vostro bimbo?


martedì 21 maggio 2013

A caccia dell'Orso


Una famiglia si mette in marcia per andare a scovare un orso e attraversa prati, fiumi, tempeste...quanti suoni! ma poi trova l'orso e cambia idea: di corsa a casa! L'orso non riuscirà a prenderli e il piccolo lettore (o meglio "ascoltatore" dato che a leggere sarà un adulto) si divertirà un mondo a fare tutti i suoni della natura, di andata...e ritorno. 
Bellissime le illustrazioni!

Una soluzione diplomatica per dormire: il lettino "sidecar"!

Ecco una pratica soluzione che arriva da mamma Cristina:

Visto l'inaspettato successo che questo stratagemma sta avendo tra le mie amiche mamme mi sono finalmente decisa a mandarti due righe sul LETTINO SIDECAR.

Mio figlio Jacopo (13 mesi) si sveglia dalle 4 alle 7 volte a notte eppure io e mio marito dormiamo benissimo.
Come facciamo?
Fin da quando il bimbo aveva 5-6 mesi abbiamo predisposto il suo lettino così:



Per far questo è necessario:
1) eliminare un lato di sbarre del lettino
2) affiancare il lettino al lettone e legarlo al lettone (io uso nastri di raso)
3) fare in modo che il materasso del lettino sia al livello di quello del lettone (per fare ciò, sotto il materassino ho aggiunto due rettangoli di gommapiuma della stessa grandezza del materassino. In alternativa si possono comprare uno o due materassini da campeggio)
4) colmare qualunque buco possa formarsi tra il materassino e il materasso matrimoniale, riempiendolo con: una coperta arrotolata, il cuscinone per l'allattamento...qualunque cosa, basta che ci si assicuri che non esistano fessure in cui il bimbo possa incastrarsi. QUESTA COSA E' MOLTO IMPORTANTE. Ne va della sicurezza del bimbo.
5) Buonanotte.

Jacopo di notte si sveglia, io rotolo verso di lui, lo attacco al seno e mi addormento. In questo modo ogniuno ha i suoi spazi e il suo materasso però quando Jacopo entra in "emergenza coccole" riceve una risposta immediata e io quasi nemmeno mi sveglio. Alla mattina infatti non so dire quante volte l'ho attaccato al seno, ma nemmeno mi importa perchè abbiamo comunque dormito benissimo. :-)

Tararì Tararera di Emanuela Bussolati


L'ho comprato perchè me lo avevano consigliato. La prima volta che l'ho letto non c'ho capito nulla. Allora l'ho riletto...e riletto...caspita, ora mi fa morire dal ridere! Sembra che a differenza di noi adulti, ai bambini arrivi subito questo linguaggio inventato dall'autrice. Loro la storia, se la leggi con la giusta intonazione, la capiscono subito! Quindi mi sono preparata per benino e l'ho letta a mia figlia: grande successo!
E' una storia tenera e buffa ma la cosa che lo differenzia dagli altri libri è che è scritto in una lingua inventata, fatta di suoni onomatopeici che i bimbi riconoscno subito. E' uno dei MIEI libri per bambini preferiti! (e ogni tanto, lo presto a Gaia...)

lunedì 20 maggio 2013

Il libro degli omini


Premetto che costa 20 € ma li vale. E' un libro in bianco e nero, con disegni molto semplici e per questo molto accessibili a un bambino piccolo. E' un libro  "interattivo". Alcune pagine sono con le rotelle per far cambiare espressione , profilo e colore del viso ai personaggi. Una parte del libro invece è adatta ad inventare storie perchè permette di cambiare vestiti, scenografie ed espressioni ai due personaggi, una donnina e un omino. Il libro è scritto in inglese e in italiano e pone l'accento sulle differenze ed uguaglianze delle diverse etnie.